venerdì 14 dicembre 2012

Edinburgh Rugby-Racing Metro 92 (Heineken Cup)



Serata fresca e piovosa, quella del "Murrayfield", una delle ultime serate autunnali di questo 2012.
L'Edinburgh Rugby, stasera, si gioca una delle ultime possibilità di fare punti, in questa sfortunata campagna europea; i Gunners, infatti, hanno raccolto so far 3 sconfitte in altrettante gare e la sfida odierna, contro i non irresistibili francesi del Racing Metro 92, è decisamente quella più abbordabile, perché sia Munster che i Saracens (prossimi avversari) saranno a caccia di punti per vincere il girone e qualificarsi alla fase ad eliminazione diretta.
Il Racing si presenta senza i due nazionali italiani, Lo Cicero e Mirco Bergamasco, fuori per infortunio ma con un XV comunque competitivo, mentre Bradley, coach di Edinburgh, ha scelto di schierare qualche seconda linea (anche a causa del periodo di riposo concesso dalla SRU agli internazionali, che nel pre-partita firmano autografi sulle bandiere dei tifosi) per preservare alcuni elementi importanti per il back-to-back contro i Glasgow Warriors (1872 Cup) di PRO12 in programma a fine mese.
La cornice di pubblico è buona, con 4598 spettatori tra cui una folta rappresentanza francese.



Torna Cairns, dopo quasi un anno e mezzo di stop, a far coppia al centro con Atiga, mentre Dougie Fife si sposta all'ala, con Tonks unico internazionale tornato a disposizione. Fuori Laidlaw, il 10 è affidato alle spalle di Francis che forma con Leck una mediana tutt'altro che trascendentale. I tanti errori al piede dell'apertura, mixati con una non brillante prestazione del mediano di mischia, non hanno permesso ad Edinburgh di approfittare della troppa indisciplina mostrata dai parigini. Che, per ulteriore beffa, chiudono il primo tempo avanti 6-3. Barkley, utility back inglese ex di Bath e Gloucester, non è nemmeno lui perfetto dalla piazzola, ma il suo 1/2 è colmato da Germain, mentre pesa eccome il 1/4 dell'apertura scozzese. In generale, comunque, Edinburgh non impressiona in nessuna fase di gioco, mentre il Racing Metro si limita ad arginare con i suoi avanti le (scarse) incursioni dei locali. Si gioca sotto una pioggia battente, che non cesserà mai per tutto il corso dell'incontro, e le due squadre sono costrette a calciare molto spesso per testare i riflessi delle difese avversarie.
Ne esce, come detto, un brutto primo tempo.


Nella ripresa, sono ancora i francesi a muovere il tabellino grazie al piede dell'estremo Germain, che calcia tra i pali una punizione da quasi cinquanta metri. Poi, meno di tre minuti dopo che Edinburgh resta in 14 (sin-binned Talei per un fallo professionale) si scatena una rissa sulla metà campo, che si conclude con il giallo al pilone Ben Arous a ristabilire la parità numerica. La pioggia si intensifica, se possibile, e l'ovale diventa difficile da gestire alla mano. Allora è ancora il piede dell'estremo francese a fare male, a punire l'ennesima distrazione dei Gunners, che ancora da grande distanza trova, con due calci, il massimo vantaggio per gli ospiti. Il Racing Metro è oltre il break, sul 3-15, quando entra anche il Pumas Juan Martìn Hernandez, a sostituire Barkley all'apertura e ad aumentare il tasso tecnico.
Francis, d'altro lato, continua a fare scempio di palloni, spedendo a lato anche il drop di rimessa in gioco, mentre Chunk Jacobsen suona la carica, quando entriamo negli ultimi dieci minuti di gioco.
Edinburgh entra nei ventidue avversari, ma un avanti forzato dalla difesa francese vanifica uno dei pochi sforzi dei rossoneri per cercare la marcatura.



La gara si chiude con una mischia nei cinque metri scozzesi e il Racing vicinissimo alla meta con una serie di pick and go rabbiosi. Una ripartenza di Edinburgh, dopo aver rubato palla, viene interrotta dall'ultimo errore della gara, un passaggio in avanti in prossimità dei ventidue avversari. Finisce così 3-15, con i Gunners ancora a secco di punti in Heineken Cup  e i giocatori ospiti a festeggiare sotto i propri tifosi.







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