Finalmente siamo riusciti ad entrare al Castello, definito nelle guide “Edinburgh’s iconic landmark building”.
Effettivamente, la posizione, rialzato su una collina, e la maestosità della costruzione attraggono e incutono timore e non si può, vivendo nella Capitale, non visitarlo, almeno una volta.
In occasione della celebrazione del St.Andrew’s Day, poi, Historic Scotland ha deciso, previa registrazione e prenotazione online, di regalare i biglietti d’ingresso per alcuni tra gli edifici storici più importanti di Scozia nel fine settimana; quindi, con un paio di settimane d’anticipo, ci siamo assicurati il nostro posto. Lo scorso anno, quando eravamo di passaggio ad Edimburgo durante le nostre vacanze estive, ci siamo limitati a fotografarlo dalla spianata e il 1 dicembre siamo riusciti a varcare il portone.
All’interno del Castello ci sono tre musei, più una serie di monumenti, tra cui spicca il Memoriale per le vittime di tutte le guerre combattute da scozzesi per l’Impero Britannico; ma onestamente la prima cosa che colpisce è la vista della città da quassù. L’estensione del complesso, che consta di qualche edificio, permette di avere una visuale di Capital City quasi a 360°, passando dal mare del Firth of Forth, arrivando fino a vedere il Forth Bridge e la neve (appena scesa il giorno prima!) che svetta sulle alture di Fife, girando lo sguardo sul Murrayfield, Morningside, Meadows, Arthur Seat e chiudendo il cerchio con Holyrood.
Il Castello, in sè, non riserva particolari sorprese, per chi viene dall’Italia e ha avuto la fortuna - e la costanza - di girare un pò il Belpaese. Tuttavia, resta suggestivo il momento in cui, alla una in punto, il cannone spara a salve ad indicare l’ora esatta. Si raduna una piccola folla, non solo di turisti, per assistere all’evento.
Ci impieghiamo quasi tre ore per girarlo tutto, fermandoci nei punti di maggiore interesse.
Merita una visita, come detto anche solo per la vista della città.
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