I festeggiamenti di Hogmanay sono stati aperti dalla “Torchlight Procession”, che il 30 dicembre ha illuminato le strade della Old Town prima di terminare in un falò su Calton Hill.
Alla testa della processione, che parte dalle City Chambers sul Royal Mile, c’è una banda tradizionale di pipers and drumers, con l’accompagnamento del gruppo folkloristico “Shetland’s Up Helly Aa’ Vikings”; dietro si sviluppa un lungo serpentone di persone, che in questa edizione ha toccato il numero record di 35mila unità, ognuno con la sua torcia (acquistata in anticipo o al punto di ritrovo).
Una volta che il corteo è giunto a destinazione, in prossimità del National Monument su Calton Hill, iniziano gli eventi che chiudono la serata; la banda chiude il corteo con tre pezzi della tradizione musicale scozzese, poi le torce si spengono e viene acceso un falò per “bruciare” l’anno vecchio.
Una rappresentazione teatrale ricorda il mito celtico del solstizio d’inverno, sempre con il fuoco come thread ricorrente.
Quindi, i fuochi d’artificio come ultimo atto della serata, per festeggiare l’anno nuovo, il 2013 (”Be Lucky” è il motto della 20° edizione dell’Hogmanay di Edimburgo).
Anche in questa occasione, l’organizzazione dell’evento non è stata lasciata al caso; stand per cibo e bevande, molti steward, buona presenza di polizia, ma anche e soprattutto la collaborazione di tutti i partecipanti hanno permesso di godere dello spettacolo in tutta tranquillità. Il freddo s’è fatto sentire, anche a causa del forte vento, ma anche la pioggia non è mancata, sotto le sembianze di una shower, intensa ma fortunatamete di breve durata.
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