venerdì 18 gennaio 2013

Back to Italy




Lunedì 14 è il momento di rientrare in Italia. Dopo quasi tre mesi di permanenza ininterrotta in Regno Unito, è quasi come tornare a visitare un Paese straniero.
Sono stati cinque giorni densi, intensi, davvero stancanti ma divertenti; abbiamo rivisto facce amiche, abbiamo avuto la possibilità di rivedere alcuni posti cui è legato un grande pezzo della nostra vita.
Partenza, quindi, dall'aeroporto di Edimburgo, lunedì alle ore 2.40pm locali. Il viaggio è perfetto, si temeva che la neve (prevista in abbondanza) avrebbe potuto guastarci la giornata, ma fortunatamente è un sole splendido, di una splendida giornata invernale, che ci accoglie al risveglio. Il bus 35 è puntuale, come spesso capita qui, e in poco meno di trequarti d'ora siamo all'aeroporto.



Il volo passa alla grande e alle 6.05pm, ora italiana, siamo atterrati a Milano Malpensa. Bagaglio a mano, as usual, e via verso il Terminal 1 prima di scendere verso il Malpensa Express che ci porterà in Centrale. Ultimo sforzo, ci imbarchiamo sull'interregionale per Ventimiglia (stendiamo un velo pietoso sulla condizione dei treni italiani che non siano "Frecce"...) e scendiamo a Pavia, prima tappa della nostra "toccata e fuga". Dormiamo da un'amica, gentilissima, che ci accoglie a casa in un paese vicino. Oddio, dormiamo (almeno per me) è una parola grossa, ma la mattina dopo arriva in fretta e, finalmente, siamo di nuovo in città.



Pavia la ritrovo identica a come l'avevo lasciata, ormai tre mesi fa, placida in riva al Ticino; la differenza, abituato come sono ormai alle dimensioni di Edimburgo, è che la scopro più piccola.
La giornata è densa di impegni e appuntamenti e decisamente vola. Prossima tappa, la provincia di Brescia.


Qui passiamo tutto mercoledì, perchè devo recuperare libri e altre "scartoffie" che purtroppo si sono rivelate utili; quindi, con calma, decidiamo che, al sesto libro, è necessario preparare una scatola da spedire, perché non abbiamo intenzione di "immolare" le nostre spalle in un inutile eroismo. Nella scatola finiscono anche un paio di scarpe, quasi tutti i dvd che avevamo comprato negli ultimi anni (ma solo quelli con l'opzione "lingua e sottotitoli in inglese", eccezione per "Radiofreccia" che sono impaziente di rivedere...un cult per me...)e anche qualcos'altro che son curioso di scoprire quando riceveremo il tutto.



Giovedì è la volta di Milano, penultima tappa. Questa volta, a differenza di Pavia, trovo una città viva, pulita, ordinata, insomma una vera Capitale Europea, con tutti i crismi finalmente che competono ad una delle mie città preferite nel mondo (visto finora). Finalmente, pur conoscendo bene le zone che torno a visitare, mi unisco alla schiera dei turisti e non mi faccio problemi a scattare un sacco di fotografie. Oltre tutto, vista con occhi diversi, scopro delle cose inedite.


Da San Babila, dove sbuchiamo con il metrò, mi dirigo immediatamente verso il quartiere di Brera, decisamente il mio preferito. 

Il dedalo di cartelli stradali all'angolo con la Scala

William e Kate, un tocco "British" in una vetrina specializzata in strumenti da disegno
La Pinacoteca di Brera, e in primo piano la rastrelliera del "Bike MI"
Finiamo il nostro "girovagare" al "California Bakery" di via Larga, la nostra boccata anglosassone degli ultimi mesi italiani quando ci capitava di essere in città. Non prima, però, di passare ancora per Piazza Duomo, vedere il Palazzo Reale splendidamente restaurato e il "Teatro Lirico" che, così si dice, dovrebbe seguire a ruota la ristrutturazione.

Palazzo Reale e, in primo piano, l'edificio che ospita il "Museo del '900"

il Teatro Lirico

L'interno del "California Bakery" di via Larga

L'ultima visione della Galleria Vittorio Emanuele II, poco prima di scendere in metrò

La sera la passiamo a Cardano al Campo, paese in provincia di Varese, dove troviamo un hotel ottimo per il rapporto qualità/prezzo con navetta gratuita per la Malpensa. La serata è splendida, a cena con amici prima dell'ultima notte in Italia.


Stamattina, poi, alle 12.30pm abbiamo il volo per tornare a casa, in Scozia. Anche stavolta, tutto perfetto. Ci attende un clima decisamente più freddo di quello che avevamo lasciato, ma va benissimo così. Il frigo è vuoto, dobbiamo uscire per la spesa e nel frattempo scaldiamo di nuovo la casa che, dopo cinque giorni, è freddina...
Domani rotta verso Glasgow, per la Heineken Cup di rugby, ma domenica sarà una giornata "da pantofole", anche se è molto probabile una capatina al pub per Leicester Tigers-Stade Toulousain, partita che promette davvero grande spettacolo...


3 commenti:

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  2. I wish U were fine...and U know what I'm thinkin' about ;-)
    All the best
    Ale

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  3. spero che facendo tappa a Saronno col Malpensa Express ci abbiate pensato :-)

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