domenica 21 ottobre 2012

"We'll be coming...", la Tartan Army in gonnella conquista Hampden


Sabato, da queste parti, è giorno di partita. Nonostante il rugby abbia un buon seguito, il calcio è pur sempre lo sport nazionale scozzese. Siccome Edinburgh Rugby gioca a Limerick contro Munster, gli Hearts giocano domenica all'ora di pranzo e abbiamo già tutto pronto per "onorare" il mezzogiorno festivo, decidiamo di andare a Glasgow.
Con la scusa di farci un giretto per la città, che non amo (troppo caotica!) ma che devo riconoscere è sempre molto attiva e coinvolgente, decidiamo di andare alla partita di calcio femminile: la Scozia ospita la Spagna per l'andata dei playoffs di qualificazione agli Europei del prossimo anno... la gara si gioca ad Hampden, lo stadio nazionale scozzese, e le ragazze ci vanno per la prima volta nella loro storia.
Poi l'ingresso è gratuito, quindi ci imbarchiamo sul "Cityline" dalla St.Andrew's Sq. Bus Station in direzione West (return ticket, £10).
Copriamo le circa 50 miglia in un'ora e mezza; il viaggio è tranquillo, poi abbiamo fatto colazione allo "Snax Cafè"... Questo posto è un piccolo "gioiellino": è un bar molto anglosassone, potrebbe essere uscito da un telefilm americano, dove servono una colazione fantastica, bacon/uova/fagioli/2salsicce/black pudding, a £2,90... fantastico...
Quindi, come dicevo, corroborati nel corpo e nello spirito (ma soprattutto nel corpo...) arriviamo a destinazione. Abbiamo un buon anticipo (il kick off è fissato alle 2pm) e ci facciamo un giro in città.
Il tempo tiene, a parte qualche piccola shower nel complesso si vede anche il sole quindi non ci si può lamentare!



All'ora di pranzo saliamo sul 75, che è il bus che collega il centro della città con lo stadio, e in poco meno di mezz'ora Hampden si spalanca davanti ai nostri occhi... Lo stadio è davvero bello, quando entriamo è vuoto e fa davvero impressione! Il prepartita scorre via velocissimo, tra una Scotch Pie, due risate e la musica che ci intrattiene. Poi parte il "We'll be coming", l'inno della Tartan Army (i tifosi al seguito della Scozia) adattato per l'occasione e cantato dalle giocatrici, che precede l'ingresso in campo delle squadre e il momento degli inni nazionali.
Non so ancora cantare l'inno, a parte la prima strofa "Oh Flower of Scotland, when will we see your like again..."ma tutto questo "patriottismo" mi coinvolge (!!) e a fine partita ci sentiamo un pò più "Scottish" di prima.
Viviamo la partita, le ragazze in campo s'impegnano e ne esce anche qualcosa di bello; la Scozia passa in vantaggio su rigore, la Spagna pareggia e a fine primo tempo sbaglia un rigore. Nella ripresa il gioco è bello, ma la partita finisce 1-1, davanti a 4058 spettatori.



Lasciamo lo stadio, riprendiamo il 75 (biglietto singolo £1,85) stavolta verso il centro e prima di ripartire in direzione Capital City ci fermiamo a curiosare dentro la "Buchanan Galleries".
Il ritorno è ovattato, l'iPod fa il suo dovere e i Kasabian nelle cuffie hanno un effetto rilassante. Dopo il freddo della giornata, un pò di aria calda ci voleva...
Quando vediamo Edimburgo, il buio è già fitto nonostante siano appena le 7pm. Tempo di fermarci per uno spuntino, poi via verso casa... sarebbe sabato sera, è vero, però siamo troppo stanchi anche solo per pensare di uscire di nuovo. La giornata è stata lunga, la settimana che ci attende lo sarà altrettanto.
Quindi, un paio di tweets dal cellulare e poi a nanna... a chiudere il giorno in cui le gonnelle (e non i kilts) hanno conquistato Hampden... che bello...

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