Di cosa si tratta, dal momento che in Italia non se n'è praticamente parlato?
Questo accordo stabilisce che il Parlamento Scozzese (dove la maggioranza è composta da membri dello SNP, lo Scottish National Party) avrà la possibilità di indire un referendum il cui unico quesito sarà: "Volete l'indipendenza della Scozia dalla Gran Bretagna?"
Il referendum si terrà nell'autunno del 2014, indicativamente, e vi parteciperanno tutti gli scozzesi che avranno, a quella data, compiuto 16 anni. Questa è la seconda, grande notizia, perché contestualmente a quanto detto sopra, è stata abbassata anche l'età minima per il diritto di voto, per far partecipare quante più persone possibile.
Negli ultimi secoli la Scozia è stata attraversata da un forte sentimento nazionalista, che per la prima volta, in maniera libera, democratica e non violenta, avrà la possibilità di esprimersi sulla madre di tutte le questioni: uno Stato libero ed indipendente, non più parte del Regno Unito.
Tuttavia, gli ultimi sondaggi darebbero per vincente il "NO"; Mr Salmond, che forse più di tutti esce vincitore dopo questo accordo, dovrà fare un grande lavoro per convincere gli indecisi e "convertire" i contrari. Oggi, al convegno di Perth del SNP, la campagna elettorale è già cominciata.
I "Commonwealth Games" che Glasgow ospiterà nell'estate del 2014, potrebbero essere l'ultimo evento che la Scozia ospita come membro della GB.
Sarà una bella corsa, ma sicuramente è già stato un grande passo, sia per la Scozia, sia per la Gran Bretagna.
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