La partita, in sè, non è un evento, perchè se è vero che gli Hearts stanno vivendo un momento difficile rischiarato dalla vittoria nella Wee Cup, gli ospiti di questa sera sono ultimi in classifica e, praticamente, già retrocessi in First Division. Tuttavia, i Dees hanno, finora, battuto i Jambos (1-0) in entrambi gli incontri disputati, dimostrandosi la loro bestia nera. Compro il biglietto per la gara solo alla vigilia e mi trovo nel Gorgie Stand, fila 4 dal campo, quasi dietro la porta. Non male, per £18 direi che è forse il posto migliore che si potesse sperare, con così poco tempo a disposizione. Il Dundee si dimostra squadra tignosa, e nonostante gli Hearts creino molto, non riescono a passare. Certo, la tattica di coach McGlynn, ovvero schierare una sola punta (Ngoo) contro gli ultimi in classifica, in casa, non è di quelle che definirei geniale, però va dato atto ai Dees di non presentarsi come vittima sacrificale. Ci vuole un guizzo dei due ragazzini entrati dalla panchina per “break the duck” Dundee, ovvero cross di Novikovas dalla sinistra, gol in tuffo di testa di John Sutton, sotto un diluvio che si era scatenato pochi minuti prima a rendere il tutto molto “coreografico”. 1-0, stavolta per gli Hearts, il risultato finale.
Per lo spettacolo, passare la prossima stagione, spero, ma adesso basta e avanza così.
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